Biografia – alla maniera hollywoodiana – di John Forbes Nash, matematico americano vincitore del Nobel per l’Economia, che copre gli anni dal 1947 fino al 1994, tratta dal libro Il genio dei numeri di Sylvia Nasar. È meglio non dire altro sulla trama: la sceneggiatura – vincitrice dell’Oscar – di Akiva Goldsman è altamente coinvolgente e ricca di colpi di scena. L’abile Ron Howard (Fuoco assassino; Apollo 13) dirige un Russell Crowe straordinario, capace di emozionare in un ruolo apparentemente così inadatto (avendo una fisicità opposta a quella del vero Nash), specialmente se si tiene conto che aveva da poco recitato ne Il gladiatore. Bravi anche Jennifer Connelly (Oscar come Miglior attrice non protagonista), nei panni della paziente moglie Alicia; Paul Bettany, compagno di stanza all’università di Princeton; e Ed Harris, l’agente segreto. Uso 'silenzioso' degli effetti visivi digitali a cura della Digital Domain. Fotografia dell’inglese Roger Deakins e ottime musiche di James Horner, con la memorabile ouverture che accompagna i titoli di testa. 4 Oscar 2002, tra cui miglior film e miglior regia. Crowe, scandalosamente, non lo vinse.
CRITICA: ***
VISIONE CONSIGLIATA: I
