Già guardando la locandina si può
intuire quale strada prenderà il film. Ma questo è un piccolo film ‘di regia’
del grande Ridley Scott: a contare sono i simpatici personaggi (tra cui Tom
Hollander, il Mr. Collins di Orgoglio
& Pregiudizio), la coloratissima fotografia di Philippe Le Sourd, il
montaggio mai piatto (vedi la partita di tennis tra Max e il vignaiolo) e
perfettamente abbinato a brani pop o
“da camera” (musiche di Marc Streitenfeld). La sceneggiatura a orologeria, che
comunque non risparmia un paio di colpi di scena nel sottofinale, è di Marc
Klein, basata sull’omonimo romanzo di Peter Mayle. Una commedia/inno alla “vita
tranquilla” di oraziana memoria – che diviene gradatamente sentimentale – con
l’estetica di uno spot pubblicitario.
Una curiosità non marginale: sia
il regista che lo scrittore Mayle hanno una tenuta in Provenza.
CRITICA: «««
VISIONE CONSIGLIATA: T